Non era legato al clan Lo Russo anche se aveva numerosi precendenti penali. Era uno specialista delle rapine e quindi conosceva molte persone nel mondo della criminalità organizzata. E per questo che gli investigatori nell’indagare sull’omicidio di Pasquale Izzi, avvenuto ieri mattina in via Jandolla propendono per la pista che porta a un vecchio conto in sospeso con il clan Lo Russo, risalente a prima dell’ultimo arresto. Anche se l’ipotesi dell’omicidio maturato nell’ambito della guerra in corso tra i “Capitoni” di Miano e l’asse Sanità-Masseria Cardone, ossia Esposito-Vastarella-Licciardi, non viene scartata. La vittima avrebbe terminato di scontare la pena a luglio, ma gli hanno sparato una decina di colpi in faccia e lo hanno ucciso. Nel 2008 era stato arrestato e da allora, tranne brevi periodi, era rimasto sempre dietro le sbarre. Il permesso premio concessogli per Pasqua prevedeva che stesse agli arresti domiciliari nei cinque giorni da trascorrere a casa con i familiari. Poi, ieri mattina, si stava per mettere in viaggio e il genero l’avrebbe riaccompagnato ad Avellino. Al 54enne infatti, non era stato dato il permesso di guidare. I sicari sono entrati in azione a colpo sicuro: sapevano che per tornare nel carcere di Bellizzi Irpino avrebbe dovuto usare l’auto e necessariamente avrebbe compiuto un breve tragitto dalla palazzina in cui abitava all’area di parcheggio. allo scoperto quindi ed era quello il momento giusto per agire. E così è stato. I due killer probabilmnete erano già in attesa da tempo e quando Izzi si è fermato nell’auto per riporre le valigie sono entrati ina zione e lo hanno massacarto. Il cognato ha pensato a fuggire e ai carabi ieri che lo hanno interrogato ha detto di non vaer visto in faccia i killer che tra l’altro avevano il volto coperto da cappucci. L’esecuzione è avvenuta a poca distanza dall’abitazione del ras Carlo Lo Russo. Izzi non era uscito di casa e quindi è difficile ipotizzare che si sia saputo altrove della sua presenza. Ma nel quartiere no. Lo avevano visto anche affacciato alle finestre. ecco perchè si pensa più alla pista che porta ai Lo Russo.
