C’è un testimone chiave che starebbe aiutando gli investigatori a individuare gli autori del raid incendiario al rione De Gasperi di Ponticelli contro l’abitazione della madre del pentito del clan Sarno, Raffaele Cirella. Gli investigatori ora non hanno più dubbi: la benzina e la bomba carta servivano a uccidere nel sonno la signora Rosa. La donna di 73 anni, è ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli. Ma l’arrivo tempestivo dei vigili del fuoco salvò l’anziana donna, tirandola fuori dalle fiamme provocate dall’improvviso incendio. Una stretegia omicida che non ha intenzione di risparmiare nessuno e che finora è costata la vita a Mario Volpicelli, cognato dei Sarno per aver sposato una loro sorella, e Giovanni Sarno, unico dei fratelli libero e è sempre stato etraneo alle vicende di camorra. L’uomo tra l’altro viveva in regime di semipovertà e da solo. Poi c’è stato l’attentato alla mamma di Cirella. Ma c’è qualcuno che ha visto cosa è accaduto verso la mezzanote del 25 marzo scorso. E ora gli investigatori sperano che con il suo contributo si riesca a risalire ai due attentatorine a farmare la nuova ondata di sangue.
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