Scafati. Hanno sequestrato un imprenditore di San Valentino Torio per rapinarlo: è stato arrestato dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore Giovanni Barbato Crocetta, 23enne scafatese, già coinvolto nell’indagine per l’omicidio di Armando Faucitano. Barbato Crocetta è accusato di sequestro di persona, rapina e elesioni personali aggravate con la complicità di Francesco Berritto, 23enne anch’egli, già arrestato lo scorso 20 aprile. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti Barbato Crocetta – su richiesta del pm Amedeo Sessa – per un episodio avvenuto il 19 aprile scorso. I carabinieri della Stazione di San Valentino Torio – a seguito della denuncia presentata da un imprenditore sanvalentinese – avevano avviato le indagini. La vittima aveva raccontato che mentre transitava nella zona periferica di Scafati era stato costretto a fermarsi da due giovani a bordo di un’auto. I due malviventi lo avevano percosso violentemente e lo avevano caricato a forza sulla loro autovettura per condurlo in una località isolata di campagna. Lì gli avevano sottratto il portafogli con il danaro, il telefono cellulare, ed altri effetti personali. Grazie alle indicazioni della vittima poche ore dopo i carabinieri fermarono Francesco Berritto che nel corso della perquisizione domiciliare fu trovato in possesso di 50 grammi di marijuana. Giovanni Barbato Crocetta, invece, si rese irreperibile. Ieri, Barbato Crocetta è finito in manette. Il 23enne fu arrestato a luglio dello scorso anno nell’ambito dell’omicidio di Armando Faucitano. Secondo l’antimafia, il pregiudicato aveva fornito – insieme a Gaetano Esposito, alias Ninotto – la moto Honda Sh di colore nero utilizzata dai killer che uccisero il pregiudicato il 26 aprile in Piazza Falcone e Borsellino. Giovanni Barbato Crocetta era stato poi scarcerato dal Gip. Ieri il 23enne scafatese è finito nuovamente in manette con l’accusa di sequestro di persona, rapina e lesioni.
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