I carabinieri hanno sventato un possibile agguato a Melito da parte di un commando di affiliati agli scissionisti degli Amato-Pagano. I tre sono stati bloccati in una Lancia Ypsilon in via Cicerone nei pressi del parco X e addosso a uno dei tre è stata trovata una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa sulla cui canna era stata apportata modifica per l’applicazione di silenziatore. Si tratta di Leopoldo Marino, 33 anni, Raffaele Iacopo, 22 anni, e Fabio Lanzetti, 32 anni, tutti di Scampia e ritenuti contigui al clan Notturno-Abete-Abbinante”. I tre che sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Giugliano probabilmente stavano per compiere un’azione delittuosa e non si esclude che avrebbe dovuto essere una risposta all’agguato avvenuto stanotte lungo l’asse mediano nel comune di Afragola. Nella sparatoria sono rimasti feriti Pietro Caiazza, 55 anni e sua moglie Silvana (50 anni). I due risultano residenti nel rione Salicelle ad Afragola, a pochissimi passi dal luogo dove si è consumato l’agguato. Caiazza però è ritenuto dagli inquirenti vicino agli Amato-Pagano, in ragione anche delle parentele pesanti con uomini degli Scissionisti. la coppia stava rincasando quando la Mercedes guidata da Caiazza è stata avvicainata da una moto dalla quale sono partiti una decina di colpi di pistola che lo hanno ferito all’addome e al braccio. Al braccio ed alla pancia è stata invece colpita la moglie che dopo essere stata medicata in ospedale è stata successivamente dimessa. Al Cardarelli è invece tuttora ricoverato Caiazza che non è però in pericolo di vita.
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