L’attività investigativa alla base del blitz eseguito dai carabinieri in sei province d’Italia, concluso con 39 arresti in carcere, 5 ai domiciliari e alla notifica di 7 divieti di accesso e di dimora, ha consentito, tra l’altro, di individuare un’associazione dedita al traffico di stupefacenti gestita dai capi clan casertano facente capo alle famiglie camorristiche dei Gagliardi, Fragnoli e Pagliuca. I pusher, alle loro dipendenze, smerciavano nelle piazze di spaccio del litorale mondragonese, cocaina, crack, hashish e marijuana. Individuati anche i responsabili di un tentato omicidio avvenuto nel febbraio del 2012 ai danni di Antonio Buonocore (anche nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento cautelare), colpevole di avere messo in piedi l’attività di spaccio senza l’autorizzazione del clan. Scongiurato anche un altro omicidio, quello del cassiere del clan, Lucio Cinalli, che vede nella veste di mandante il boss Giuseppe De Filippis, determinato da dissidi sulle modalità di gestione degli stipendi da dare gli affiliati. Identificate anche nove persone che nascondevano e fornivano armi al clan – alcune delle quali sono state anche sequestrate (2 revolver, una Mauser e una Beretta) – che poi venivano usate per intimidire le vittime delle estorsioni. Infine, i carabinieri di Mondragone e del comando provinciale di Caserta, coordinati dal colonnello Giancarlo Scafuri, hanno sequestrato a uno dei presunti affiliati al clan, Raffaele Gagliardi, un immobile intestato a un prestanome ma a lui riconducibile. Il blitz è stato diretto dal procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Colangelo, dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e coordinato da Antonio D’Amato (ora procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere) e dai sostituti Alessandro D’Alessio e Maria Laura Lalia Morra. I provvedimenti cautelari sono stati emessi invece dal gip Claudio Marcopido.
Erano le donne a ricoprire un ruolo fondamentale all’interno del clan svolgendo i compiti assegnati dai mariti detenuti. A loro venivano versate periodicamente le somme di denaro, accumulate dal cassiere dell’organizzazione camorristica, necessarie al mantenimento dei familiari in carcere. È emerso anche questo dall’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Mondragone e coordinate dalla Procura antimafia di Napoli. Sono 39 le persone finite in manette, cinque agli arresti domiciliari e sette i divieti di accesso di dimora nei comuni di Lazio e Campania. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti elle province di Caserta, Napoli, Latina, Varese, Pavia e Roma. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione di tipo mafioso, concorso esterno i n associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione, tentato omicidio in concorso, detenzione e porto illegali di armi da fuoco e ricettazione, tutti aggravati dal metodo mafioso. Le investigazioni hanno riguardo il clan Gagliardi, Fragnoli Pagliuca, attivo nel territorio mondragonese, e sono iniziate nel febbraio 2014. È stato così possibile ricostruire le estorsioni attuate dal gruppo camorristico ai danni di imprenditori locali e di ditte edili impegnate nella realizzazione di lavori pubblici. È stata inoltre ricostruita un’associazione, dedita al traffico e alla vendita di cocaina, crack, hashish e marijuana, con a capo i promotori del clan e alle dipendenze numerosi pusher dislocati in varie piazze di spaccio lungo il litorale di Mondragone.
Il gip – si legge in una nota del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli – ha contestato, oltre ai reati associativi, nove episodi estorsivi consumati e sei tentati, alcuni dei quali perpetrati grazie ad atti intimidatori eseguiti anche utilizzando le armi. È stato inoltre possibile ricostruire e individuare i responsabili del tentato omicidio, realizzato nel febbraio 2012, nei confronti di Antonio Buonocore (anche lui destinatario dell’odierna misura cautelare), che aveva avviato un’attività di spaccio senza l’assenso del clan. Sono state così individuate le responsabilità di due indagati in merito al fatto di sangue. La polizia giudiziaria ha, inoltre, scongiurato l’omicidio “del cassiere del clan, Lucio Cinalli, già organizzato e disposto dal capo-clan Giuseppe De Filippis, entrato in contrasto circa la gestione degli stipendi da dividere tra gli affiliati”. Nove indagati, invece, sono ritenuti colpevoli di aver recuperato, trasportato e nascosto alcune armi utilizzate dal clan per la realizzazione di atti intimidatori finalizzati “ad affermare la forza intimidatrice sul territorio mondragonese”. Emblematico il sequestro preventivo, disposto dal gip di Napoli, di un immobile a Mondragone nei confronti di uno dei componenti del clan, che era stato intestato ad una persona apparentemente lontana dalle dinamiche criminali. Sono stati, inoltre, denunciati alcuni imprenditori che con la loro reticenza hanno ostacolato le attività di indagine finalizzate all’accertamento delle attività estorsive del gruppo camorristico. Gli imprenditori, infatti, avevano negato di subire richieste di pizzo.
Ci sono anche due imprenditori vittime di estorsioni che, ascoltati dai carabinieri, hanno negato di avere pagato il pizzo al clan, tra le persone coinvolte nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che oggi ha portato all’arresto, da parte dei carabinieri di Mondragone (Caserta), di 57 persone tra le province di Caserta, Napoli, Latina, Roma, Varese e Pavia. Il pizzo, è emerso dalle indagini, è stato chiesto anche a imprenditori che con le loro aziende erano impegnati nella realizzazione di opere pubbliche. Il denaro delle estorsioni, infine, veniva consegnato e gestito dalle mogli di alcuni affiliati al clan Gagliardi-Fragnoli-Pagliuca che poi lo destinavano anche alle famiglie dei detenuti del clan.
ELENCO DESTINATARI DEL PROVVEDIMENTO CAUTELARE
IN CARCERE:
- DE FILIPPIS Giuseppe, nato a Napoli il O1.01.1970 inteso “ZIO PEPPE IL CINESE”;
- INVITO Simone, nato a Cassino (FR) il 29.10.1989 inteso “SIMONE LO ZINGARO”;
- DELLA VALLE Tommaso, nato a Mondragone (CE) il 25.8.1963, inteso “NINO D’ANGELO”;
- PACIFICO Alberto, nato a Gaeta il 15.08.1983 inteso “IL SECCO”;
- CINALLI Lucio, nato a Trinitapoli (FG) il 27.09.1958;
- DE ROSA Francesco, nato a Napoli il 29.12.1978 inteso “NEO”;
- BUONOCORE Antonio, nato a Mondragone (CE) il 15.02.1978 inteso “CHARLOTTE”;
- RANUCCI Ciro, nato ad Arzano il 08.04.1968 inteso “CIRO L’INTACCATO O CIRO IL “NCACAGLIO”;
- INVITO Emanuele, nato a Cassino il 29.l 0.1989;
- NERI Antonio, nato a Formia il27.01.1982 inteso “ANTONIO NERINO”;
- FARGNOLI Mario, nato a Mondragone (CE) il 30.10.1963
- VALENTE Pietro, nato a Napoli il 18.07.1970;
- INVITO Antonio, nato a Mondragone (CE) il 03.07.1951.
- GAGLIARDI Raffaele, nato a Formia (LT) il 21.11.1980, inteso “MANGIANASTRI”;
- DE CRESCENZO Salvatore, nato a Napoli il 02.06.1977, intesto “SASA’ LO SPAGNOLO” o “SASA’ IL NAPOLETANO”;
- CARDILLO Costantino, nato a Genova il 28.06.1984, inteso ”DRAGO”;
- MESSINA Mario, nato a Formia (LT) il 22.01.1988, inteso “ASSO MARIO”;
- ROMANO Francesco Junior, nato a Mondragone (CE) il 20.02.1985;
- CECORO Adriano, nato a Mondragone (CE) il 05.03.1983, intesto “LAMPIRO”;
- MERCOLINO Francesco, nato a Napoli il 02.10.1984;
- VENTO Carlo, nato a Formia il 08.05.1987, inteso “CARLETTO”;
- FORINO Andrea, nato a Mondragone il 09.08.1988, inteso “PAPEROTTO”;
- GALLUCCIO Giuseppe, nato a Mondragone (CE) ill3.07.1992, inteso “UCCELLETTO”;
- TAGLIAFERRI Pasquale, nato a Napoli il 08.10.1958.
- CORSO Assunta, nata ad Arzano (NA) il 14.10.1973.
- SABATINO Salvatore, nato a Mondragone il 24.11.1968, inteso ”PELLE E OSSA”;
- VENEZIANO Antonio, nato a Formia (LT) il 30.04.1983, inteso “IL MALESE”;
- GALLO Antonio, nato a Formia il 07.05.1987.
- PAGLIUCA Donato, nato a Formia (LT) il 02.07.1987 inteso “RENATO”;
- BUONOCORE Alessandro, nato a Castel Volturno (CE) i125.09.1995.
- DE ROSA Carlo, nato a Sant’Agata de’ Goti (BN) il 01.04.1970
- BUONEMANI Franco, nato a Minturno il 02.03.1972
- GUGLIELMO Francesco, nato a Mondragone il 21.03.
- PAGLIUCA Achille, nato a Mondragone (CE) il 06.10.1980, detenuto.
- SBORDONE Alessandro, nato a Formia (LT) il 16.07.1990, detenuto.
- CERBONE Antonio, nato a Mugnano di Napoli il 07.11.1987.
- GALLO Ferdinando, nato a Mondragone il 13.01.1948;
- PAGLIUCA Mario, nato a Mondragone il 25.05.1954″
- VOLENTE Luca, nato a Formia (LT) il 03.12.1994 inteso “LUCA ACQUAFORTE”;
ARRESTI DOMICILIARI:
- GAGLIARDI Annunziata, nata in Germania il 18.12.1978, intesa “Nunzia”;
- CAIRO Marianna, nata a Napoli il 10.08.1985, intesa “BAMBOLA”;
- DE LUCIA Agostino, nato a Formia (LT) il 22.10.1995;
- RAZZINO Maria Alessandra Paola, nata a Formia il 27.11.1990, intesa “SCAROLA”;
- MINNITI Cristina, NATA A Cinquefrondi (RC) il 18.06.1985.
DIVIETO DI DIMORA:
- RUSSO Cinzia, nata a Formia (LT) il 29.08.1981;
- DI MEO Antonetta, nata a Mondragone (CE) il 20.01, intesa “ZIA BERNARDINA”;
- CHIARIELLO Federica, nata a Penne (PE) il12.05.1975.
- FARGNOLI Rosanna, nata a Teano (CE) il 10.08.1988;
- PAGLIUCA Maria, nata a Maddaloni (CE) il 26.06.
- PALUMBO Fernanda, nata a Mondragone (CE) il 15.01.1972;
- AVERSANO Carolina, nata a Mondragone (CE) il 05.11.1964.