C’ il coprifuoco a Pianura anche in questi giorni festivi. La gente ha paura nel scendere per strada. Le tre “stese” dei pistoleri della nuova alleanza di camorra tra i Romano-Lago-Giannelli e Sorianello contro i Pesce-Marfella-Foglia hanno determinato un clima di tensione tra i comuni cittadini che temono di trovarsi in mezzo ad una sparatoria. Come stava per capitare sabato scorso quando i sicari volevano uccidere il ras Vincenzo Foglia e il figlio Alfredo nei pressi di un circolo ricreativo in via Duca d’Aosta, o quando c’è stato l’inseguimento con sparatoria tra un’auto civetta e un commando di killer in sella a due moto intercettati in via Giorgio dei Grassi. Inseguimento con esplosione di colpi di mitra e di pistola fino a via Montagna Spacccata quando è stato raggiunto e arrestato uno del commando: l’ex pentito di Forcella, Vincenzo Spina. O come gli spari dell’altra sera in via Cannavino. Insomma il pericolo di trovarsi per errore sulla traiettoria dei proiettili in questo momento esiste e per questo c’è paura tra i comuni cittadini. Le forze dell’ordine presidiano la zona perché sanno che quello di Pianura è “un territorio di guerra” in questo momento e quindi massima allerta per evitare spargimenti di sangue soprattutto di vittime innocenti. Intanto anche se è caduta l’accusa di concorso nel tentato omicidio dei poliziotti resta in carcere Nunzio Spina. E’ accusato di concorso nel porto e detenzione del fucile mitragliatore utilizzato per colpire gli agenti all’inseguimento delle due motociclette.
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