C’è di nuovo tensione tra i clan della camorra di Napoli città dai Quartieri Spagnoli alla Sanità passando per la zona Orientali di Ponticelli-Barra e San Giovanni. Ma quello che preoccupa gli investigatori è la tensione che c’è ai Quartieri Spagnoli. Le dichiarazioni del pentito Maurizio Overa stanno svelando retroscena fino ad inimmaginabili e il clan mariano ha perso credibilità e intanto il 14 aprile tutto il clan comparirà in aula per l’udienza preliminare in cui la Dda di Napoli chiederà il rinvio a giudizio e il processo (sono in tutto 90 di cui 44 furono arrestati lo scorso anno). Boss, gregari, affiliati e manovalanza. Dal capo clan Marco Mariano , sua moglie, i figli di Ciro (anche lui tra gli indagati nonostante non fu raggiunta dall’ordinanza”, il gruppo dei Masiello, “costola” dei “picuozzi”, gli Esposito, legati a “’o pallino” e tutta una serie di personaggi che navigano da una parte all’altra dei Quartieri Spagnoli. E in questo scenario va ad inserirsi l’avvertimento che c’è stato il 13 febbraio scorso e sul quale stanno indagando alla squadra mobile di Napoli.Approfittando del fatto che in strada c’erano pochissime persone: il Napoli si giocava la sfida scudetto a Torino contro la Juventus, in quattro su due scooter, armati di pistola e di una bomba a mano, dai Decumani fecero irruzione ai Quartieri Spagnoli. Cercavano esponenti del gruppo Masiello e che gestiscono droga per conto del gruppo criminale dei “picuozzi” e per questo si sono occupati dei traffici di sostanze stupefacenti in questi ultimi anni, da quando cioè Marco è stato scarcerato. Secondo una informativa che gli investigatori hanno inoltrato alla Dda i quattro baby boss del clan Sibillo si fecero indicare la casa di uno degli esponenti di maggior spicco della zona ed eludendo le vedette sono saliti fin nell’appartamento. All’interno c’erano una donna e un altro uomo. Pistole in pugno e con la bomba a mano in vista minacciarono di far saltare in aria l’appartamento e distrussero un televisore a schermo piatto che era nel salone. Il motivo? Una partita di droga non pagata. Dopo il blitz dello scorso anno le dosi non pagate sono rimaste tali. Ma i Sibillo non scherzano e rivogliono i soldi. Così i tre prima di andare via da quell’appartamento al centro dei Quartieri hanno portato via ciò che potevano: orologi preziosi e soldi in contanti. E ora la tensione è davvero alta. Anzi altissima.