Avevano tentato di estorcere una somma di denaro ad un imprenditore edile “per gli amici della Torretta”, così, ieri mattina, la polizia ha arrestato Mario Patricelli, di 58 anni e fermato Enrico Strazzullo 55 anni. Entrambi sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’episodio estorsivo risale a l’altro ieri, quando un imprenditore edile e il responsabile di uno dei suoi cantieri, impegnato in un lavoro di ristrutturazione e rifacimento di un palazzo ubicato nella zona di Chiaia, hanno denunciato un tentativo di estorsione da parte di due persone che poche ore prima si erano presentati richiedendo denaro “per gli amici della Torretta”. Gli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, alla luce di quanto denunciato, e sulla scorta di elementi indiziari particolarmente precisi, ieri mattina hanno predisposto un servizio di osservazione e appostamento presso il cantiere finito nel mirino delle richieste estorsive e alle 10.40 circa hanno bloccato Mario Patricelli in flagranza di reato mentre poco dopo veniva rintracciato, Enrico Strazzullo, autore materiale della esplicita richiesta estorsiva del giorno precedente, nei pressi della sua abitazione.Quest’ultimo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il medesimo reato del complice. I due arrestati, ritenuti contigui al clan camorristico della Torretta, facente capo a Rosario Piccirillo, attualmente detenuto, hanno a carico precedenti penali e di polizia per associazione a delin- quere di stampo mafioso, oltre che per il medesimo reato di estorsione aggravata.
(nella foto da sinistra Enrico Strazzullo e Mario Patricelli)